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La piramide rossa di Snefru: storia di successo

Indice dei contenuti:

1- La storia di un progetto straordinario

La piramide rossa di Snefru è la più antica tra le piramidi che conosciamo in Egitto, ed è la prima piramide liscia, ovvero di forma effettivamente geometrica. 

Si trova nella località di Dahshur presso Giza, a pochi km dalla vicina località di Saqqara che ospita anch’essa l’ importante sito archeologico relativo alla famosa piramide di Saqqara. Ma adesso scopriamo di più riguardo alla piramide rossa di Snefru!

Il faraone che ordinò la costruzione della piramide rossa fu Snefru, che morì nel 2609 a.C ed è considerato il fondatore della IV dinastia. Questo significa che Snefru fu il predecessore di Cheope, Chefren e Micerino, i sovrani committenti delle 3 famosissime piramidi di Giza

Il loro antenato Snefru, tuttavia, non fu da meno: in vita si fece costruire 3 piramidi, con le quali gli ingegneri egizi perfezionarono la tecnica di costruzione grazie ad una serie di prove ed errori. 

La piramide rossa rappresenta il successo del progetto iniziale di costruire una piramide voluto dal faraone Snefru, dopo 2 piramidi crollate e dalla forma imperfetta a causa degli errori di calcolo nella progettazione dell’ opera. 

Quando finalmente la piramide rossa fu completata, essa costituiva la costruzione artificiale più alta del mondo. Come abbiamo già anticipato, inoltre, è proprio questa la prima piramide veramente geometrica (cioè fatta di quattro facce piane).

Il nome particolare di questa piramide è dovuto al colore bruno caratteristico della pietra di costruzione, l’arenite. 

Tuttavia, la piramide di Snefru non è sempre stata rossa, infatti sino al Medioevo essa sfoggiava ancora la candida rivestitura in calcare bianco delle cave di Tura. 

In epoca fatimide tuttavia, i blocchi bianchi della copertura furono staccati e reimpiegati per la costruzione del Cairo fatimide. 

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2- Un grande successo dopo qualche insuccesso

La prima piramide che Snefru fece costruire era stata un progetto di suo padre, il faraone Huni, e si tratta della spettacolare piramide di Meidum, visitabile oggi nel governatorato di Beni Suef in Egitto. 

Questa piramide ha una configurazione a gradoni ma non è più una mastaba, per la sua conformazione si considera il primo passaggio dalla piramide a gradoni alla piramide perfetta e classica come le 3 piramidi di Giza

Tuttavia, per l’innovazione che essa costituiva, la piramide di Meidum iniziò a crollare ancora prima della conclusione dei lavori di costruzione, e l’ulteriore deterioramento è dovuto al fatto che nei millenni la struttura è stata usata come cava di pietra. 

Superato questo primo insuccesso, il faraone Snefru ordinò che si costruisse un’ altra piramide, quella detta ‘romboidale’. 

La piramide romboidale si trova nella necropoli di Dahshur, vicina alla piramide rossa, ed è unica: infatti, la pendenza della costruzione fu modificata in corso d’opera, perché la piramide non crollasse, di ben 10° gradi in meno. E’ anche detta ‘piramide ottusa’ per questa caratteristica. 

Visto l’evidente difetto di questa seconda piramide, il faraone Snefru non si diede per vinto e ordinò che ne fosse costruita ancora un’ altra. 

Il suo terzo tentativo è proprio la piramide rossa. Anche questa piramide, antenata delle tre piramidi di Giza, aveva qualcosa di particolare nella forma, ma il faraone potè essere soddisfatto: questa ultima prova era stata un successo e la piramide rimase in piedi. Non solo, è la prima vera piramide dalla tipica forma geometrica in tutto l’Egitto. 

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3- Sepoltura del faraone Snefru?

Anche la piramide rossa racchiude un mistero relativo alla sua reale funzione, come per le piramidi della piana di Giza. 

Esse furono veramente le tombe regali dei faraoni? Questo dubbio ci viene in mente quando riflettiamo sul fatto che di nessuno dei sovrani è stato ritrovato il corpo mummificato all’interno delle loro amate piramidi. 

Nel caso della piramide rossa, nel 1952, prima che il sito archeologico fosse interdetto al pubblico per cause militari, venne ritrovato un corpo mummificato in una piccola camera funeraria adiacente al corridoio di accesso alla prima camera funeraria vera e propria. 

Il corpo apparteneva ad un uomo di mezza età, di bassa statura, ma non sappiamo della sua identità nient’altro, anche se è certo che non si tratti del faraone Snefru. 

Secondo l’ipotesi dell’ archeologo egiziano Fakhri, Snefru sarebbe stato sepolto nella camera superiore della Piramide Romboidale, mentre per il tedesco Stadelmann il luogo di sepoltura di Snefru è certamente la piramide rossa, sebbene essa non sia stata mai ben rifinita al suo interno. 

La sepoltura di Snefru e la vera funzione della Piramide Rossa restano ancora due grandi misteri, a cui non sappiamo dare una risposta.

Un altro quesito nasce dal fatto che gli anni di regno di Snefru furono solo 24, e ci chiediamo come abbia fatto, in questi pochi anni, a far costruire ben tre piramidi! Secondo i geroglifici interpretati dagli archeologi sulla piramide Rossa, la sua costruzione sarebbe durata 17, o 10.7 anni. 

Le piramidi egizie e i faraoni che le fecero costruire ci nascondono ancora numerosi affascinanti misteri. 


4- Come appare oggi la piramide rossa?

La piramide rossa misura oggi 104 metri di altezza. Nei pressi della piramide nella necropoli di Dahshur fu rinvenuto un pyramidion, che si ipotizza fosse destinato alla punta di questa piramide, tuttavia non sappiamo se esso sia stato mai effettivamente impiegato in questo il suo angolo di inclinazione differisce da quello della piramide. 

(Il pyramidion egizio era una cuspide in pietra pregiata come diorite o basalto nero che veniva collocato sulla cima delle piramidi e degli obelischi e rappresentava la sacra pietra Benben.) 

La piramide rossa appare più ‘schiacciata’ rispetto alla forma tipica delle piramidi che vediamo per esempio nella piana di Giza. Questo è dovuto alla sua inclinazione di 43°, minore rispetto alle successive piramidi.

La tecnica di costruzione era alla sua epoca non ancora perfezionata, e gli ingegneri egizi stavano cercando la formula perfetta perché la piramide non crollasse. La piramide rossa è la testimonianza del loro primo successo!

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5- Entriamo dentro alla Piramide!

L’accesso alla piramide per i visitatori si trova sulla parete nord della piramide a circa 20 metri dal livello del suolo, che sbocca su un passaggio lungo 60 metri, alto meno di un metro e largo 1,2 metri, attraverso il quale ci si avventura verso il cuore della piramide. 

Un altro breve corridoio conduce nella prima camera funeraria, dallo impressionante soffitto a falsa volta alto 12,2 metri. Un soffitto a falsa volta si presenta come la continuazione delle due pareti aggettanti verso l’alto progressivamente fino ad incontrarsi. 

La seconda camera funeraria, simile alla prima anche per la conformazione del soffitto, si raggiunge attraverso un passaggio all’estremità meridionale della prima camera.

La seconda camera funeraria si trova esattamente nel centro della piramide, ovvero in corrispondenza della verticale dell’apice della piramide. 

Ad un’ altezza di 8 metri nella parete di questa camera troviamo un altro angusto passaggio che conduce alla successiva camera funeraria, orientata in senso perpendicolare rispetto alle altre due, ovvero sull’asse est-ovest.

Una scala è stata realizzata apposta per consentire l’accesso al passaggio ai visitatori della piramide. Il soffitto a falsa volta di questa terza camera funeraria raggiunge addirittura i 15 metri di altezza


6- Decine di piramidi nell’antica Dahshur!

Il sito dove sorge la piramide rossa è la necropoli di Dahshur, una località ai margini del deserto occidentale a circa 45 chilometri dal Cairo, che contiene:

1- Complessi piramidali

2- Numerose tombe nobiliari di grande importanza archeologica

3- I resti della diga più antica del mondo, risalente alla  IV dinastia (2600 a.C) 

4- Il villaggio degli operai impiegati nella costruzione delle piramidi. 

Le piramidi di Dahshur sarebbero state addirittura 11, ma ad oggi non tutte sono ancora in piedi. Secondo il famoso archeologo egiziano Zahi Hawass le piramidi costruite in tutto l’Egitto sono state addirittura più di 125.

Molte di queste non le abbiamo ancora scoperte e sono probabilmente sepolte dalle sabbie del deserto, ma nella necropoli di Dahshur ne troviamo alcune tra le più interessanti per la loro storia. 

Il sito archeologico di Dahshur rimase chiuso al pubblico dal 1967 al 1996, essendo sede di un'importante area militare. A causa di ciò, per lunghi anni non è stato possibile visitare le meravigliose piramidi che esso contiene. 

La piramide Rossa di Snefru a Dahshur, come hai potuto capire, merita di sicuro una visita per la sua importanza storica e per le sue caratteristiche speciali che la rendono la più grande e più bella delle piramidi dopo quelle di Cheope e Chefren, i figli di Snefru.

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Commenti dei Clienti

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