Scopri come sono state costruite le piramidi: Una guida dettagliata

Indice dei contenuti:

Le piramidi egizie, costruite intorno al 2580-2560 a.C. durante i periodi del Regno Antico e Medio, rimangono uno dei misteri più affascinanti dell'antichità.

Strutture maestose sorti come tombe per i faraoni e le loro consorti, si basavano sulla credenza nell'aldilà e nella resurrezione.

Se ti sei sempre chiesto come sono state costruite le piramidi, questa guida ti farà scoprire le tecniche e gli ingegni dietro queste meraviglie architettoniche.

Segue un'indagine sullo sviluppo delle tecniche di costruzione, dall'uso di blocchi di calcare che pesano in media tra i 2,5 e i 15 tonnellate fino alla recente scoperta di un sistema di rampe di 4500 anni fa che potrebbe rivelare come gli antichi egizi hanno trasportato questi massicci blocchi per la costruzione delle piramidi, incluso il Grande Piramide di Giza.

Attraverso una narrazione impegnativa e informativa, ti porteremo attraverso le teorie moderne e la manodopera egizia che ha reso possibile tale incredibile impresa.

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1- Le Tecniche di Costruzione Preliminari

Come sono state costruite le piramidi ? Nel corso della costruzione delle piramidi, gli antichi Egizi impiegarono metodi ingegnosi e risorse locali per realizzare queste imponenti strutture. Ecco una panoramica delle tecniche preliminari utilizzate:

Preparazione del sito e materiali:

  • Scelta del sito: Le piramidi venivano strategicamente costruite sulla sponda occidentale del Nilo, su terreni elevati per evitare inondazioni e vicino alla capitale per facilitare l'accesso a risorse e manodopera.
  • Materiali impiegati: Utilizzavano calcare locale per il corpo principale e un calcare di qualità superiore proveniente da Tura per il rivestimento esterno. Il granito, estratto vicino ad Aswan, era riservato per elementi architettonici cruciali come il portale e le pareti della camera sepolcrale.

Tecniche di costruzione:

  • Fondamenta e allineamento: Le fondamenta delle piramidi erano livellate riempiendo canali con acqua per segnare il livello, mentre gli angoli erano perfettamente allineati usando angoli bisecati, con ogni lato della base rivolto verso un punto cardinale.
  • Sistema di rampe: Per il trasporto dei massicci blocchi di pietra, venivano costruite rampe di terra e sabbia che circondavano la struttura in costruzione. Queste permettevano di spostare i materiali verso l'alto con l'ausilio di slitte e leve.

Organizzazione della manodopera:

  • Lavoratori: Contrariamente alla credenza popolare che vedeva i lavoratori come schiavi, recenti scoperte suggeriscono che circa 20.000-30.000 operai, ben organizzati in gruppi di 1.000, partecipavano alla costruzione. Questi lavoratori erano spesso compensati con un salario o lavoravano come forma di pagamento delle tasse.
  • Cicli di lavoro: La costruzione non era un processo continuo; veniva interrotta durante la stagione agricola, permettendo agli operai di tornare ai loro campi.

Queste tecniche non solo evidenziano l'avanzata comprensione ingegneristica degli Egizi ma anche la loro capacità di organizzare e gestire grandi gruppi di lavoratori in progetti di tale magnitudine.

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2- Il Ruolo dell'Acqua nella Costruzione delle Piramidi

Come sono state costruite le piramidi? L'acqua ha giocato un ruolo cruciale nella costruzione delle piramidi, in particolare nella Grande Piramide di Khufu. Scopriamo come:

  • Trasporto dei materiali: Il Nilo, essendo la principale fonte d'acqua, era fondamentale per il trasporto dei blocchi di pietra pesanti necessari per la costruzione. Durante la stagione delle piene, i blocchi venivano trasportati su zattere che navigavano lungo il fiume e i suoi canali appositamente costruiti. Questi canali permettevano di superare diversi terreni ed elevazioni, facilitando l'avvicinamento dei materiali al sito di costruzione.
  • Tecnologia idraulica: Gli antichi egizi progettavano chiuse e canali per navigare il terreno. Ogni livello di chiuse richiedeva due lavoratori per operare le porte e muovere le barche da un livello all'altro. Inoltre, utilizzavano il shaduf per sollevare l'acqua ai livelli più alti delle chiuse, riducendo notevolmente il numero di lavoratori necessari.
  • Teorie moderne: Ricerche recenti hanno rivelato un antico corso d'acqua, ora prosciugato, che contribuiva significativamente alla costruzione delle piramidi. Questo corso d'acqua, noto come ramo di Khufu, rimase ad un livello elevato di acqua durante i regni di Khufu, Khafre e Menkaure, facilitando il trasporto di materiali e provviste al plateau di Giza. Inoltre, la teoria delle "Waterways and Lubrication" suggerisce che l'acqua veniva versata davanti alle slitte che trasportavano i massicci blocchi di pietra, riducendo l'attrito e facilitando il movimento attraverso il terreno.

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3- La Scoperta della Rampa Antica

Nel cuore della cava di Hatnub, gli archeologi hanno scoperto una rampa antica che rivela nuove intuizioni su come gli antichi egizi potrebbero aver trasportato i pesanti blocchi di pietra utilizzati nella costruzione delle piramidi.

Questa rampa, un sistema ingegnoso, si compone di una rampa centrale affiancata da due scalinate dotate di numerosi fori per i pali, che dimostrano un metodo forse più rapido ed efficiente per il trasporto dei massicci blocchi di pietra.

Dettagli della rampa scoperta:

  • Materiali e dimensioni: Realizzata in calcare, la rampa misura circa 10 metri di larghezza e 30 metri di lunghezza, con segni di uso ripetuto.
  • Struttura e funzionamento: Al centro della rampa si trovano due scalinate con fori per i pali. I blocchi di pietra venivano posizionati su slitte che, tramite corde, erano legate ai pali inseriti nei fori, facilitando così il loro trasporto lungo il ripido pendio.

Implicazioni storiche e tecniche:

  • Sfide delle pendenze: La pendenza della rampa sfida le precedenti assunzioni sulla massima inclinazione utilizzabile per la costruzione delle piramidi, suggerendo che gli antichi egizi potrebbero aver utilizzato pendenze più ripide di quanto si pensasse.
  • Innovazioni nel trasporto di blocchi: L'uso di slitte e rulli lungo la rampa indica un avanzato livello di ingegneria e comprensione della meccanica necessaria per muovere grandi pesi su superfici inclinate.

Questo ritrovamento non solo approfondisce la nostra comprensione delle tecniche di costruzione egizie ma apre anche nuove prospettive su come le grandi piramidi siano state effettivamente costruite, svelando parte del genio ingegneristico che ha permesso la realizzazione di queste maestose strutture.


4- Le Teorie Moderne sulla Costruzione delle Piramidi

Esplorando le teorie moderne sulla costruzione delle piramidi, emergono diversi modelli che tentano di spiegare come gli antichi egizi abbiano potuto erigere queste straordinarie strutture. Ecco un'analisi dettagliata delle principali teorie:

Teoria della Rampa Lunga e della Rampa a Spirale:

  • Rampa Lunga: Suggerisce l'uso di una rampa estesa, lunga fino a un miglio, posizionata su un lato della piramide. Questa teoria, tuttavia, solleva problemi di spazio insufficiente sul plateau di Giza e di eccessive esigenze materiali.
  • Rampa a Spirale: Propone una rampa che avvolge esternamente la piramide. Risolve il problema dello spazio ma introduce complicazioni nel monitoraggio degli angoli e nella costruzione più lenta.

Teoria della Rampa Interna:

  • Avanzata dall'architetto francese Jean-Pierre Houdin, questa teoria suggerisce una rampa a spirale interna costruita a fianco della piramide. Questo modello affronta efficacemente le limitazioni delle teorie precedenti, proponendo una soluzione che minimizza l'uso dello spazio esterno e facilita la logistica di costruzione.

Sistemi di Contrappesi e Teorie Alternative:

  • Sistema di Contrappesi: Utilizza un meccanismo di sollevamento che combina contrappesi, leve e carrucole per movimentare i massicci blocchi di pietra.
  • Ipotesi Extraterrestre: Alcuni sostengono che esseri avanzati dall'esterno della Terra potrebbero aver assistito gli egizi, una teoria che, sebbene affascinante, manca di prove concrete e solleva interrogativi sul perché tali esseri si sarebbero dedicati esclusivamente alla costruzione delle piramidi.

Queste teorie non solo offrono una panoramica delle possibili tecniche utilizzate ma sottolineano anche la complessità e l'ingegnosità degli antichi egizi nel superare sfide architettoniche enormi.

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5- La Manodopera Egizia

La manodopera impiegata nella costruzione delle piramidi egizie era un complesso organismo di lavoratori altamente specializzati e lavoratori agricoli stagionali. Ecco come era strutturata e organizzata:

Composizione della Forza Lavoro:

  • Lavoratori Specializzati: Un nucleo di operai permanenti, esperti nella lavorazione della pietra e nelle tecniche di costruzione.
  • Lavoratori Stagionali: Durante la stagione dell'inondazione del Nilo, i contadini si trasformavano in lavoratori delle piramidi, contribuendo con la loro manodopera in cambio di cibo o come forma di pagamento delle tasse.
  • Gruppi Organizzati: I lavoratori erano divisi in grandi divisioni e gruppi più piccoli, con un sistema di rotazione che garantiva la continuità del lavoro senza sovraccaricare i singoli individui.

Condizioni di Lavoro e Compensazione:

  • Alimentazione e Salario: Contrariamente all'antica credenza che fossero schiavi, i lavoratori erano ben nutriti e ricevevano una retribuzione sotto forma di pane o birra.
  • Villaggi dei Lavoratori: Vicino ai siti di costruzione, venivano eretti villaggi temporanei dove i lavoratori vivevano durante i periodi di costruzione, mostrando un avanzato senso di comunità e organizzazione.

Tecniche e Strumenti di Costruzione:

  • Uso di Rampe e Slitte: Le enormi pietre venivano trasportate e messe in posizione utilizzando rampe di terra, slitte di legno e leve, dimostrando un'ingegneria sofisticata.
  • Materiale da Costruzione: Utilizzavano pietra calcarea locale per la struttura principale, calcare di Tura per il rivestimento esterno e granito per gli elementi architettonici interni, come le camere sepolcrali.

Queste informazioni non solo evidenziano l'abilità e l'organizzazione degli antichi egizi ma anche il rispetto e la cura per i loro lavoratori, sfatando il mito del lavoro forzato e schiavistico nella costruzione delle piramidi.

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6- Domande frequenti

Chi sono stati i costruttori delle piramidi egiziane?

Le piramidi di Giza sono state erette durante l'Antico Regno d'Egitto, circa 4.500 anni fa, per volere dei faraoni Khufu, Khafre e Menkaure. Queste strutture monumentali sono state progettate per resistere nel tempo.

Qual è l'ipotesi più accreditata riguardo al metodo utilizzato per costruire le piramidi?

Tra le diverse teorie esistenti, una delle più probabili suggerisce l'uso di rampe che collegavano i vari gradoni interni della piramide durante la costruzione, piuttosto che rampe che si appoggiavano direttamente alle pareti esterne.

In che modo è stata realizzata la Piramide di Cheope?

La costruzione della Piramide di Cheope ha richiesto l'impiego di circa 2,3 milioni di blocchi di pietra, per un totale di circa 5,5 milioni di tonnellate di calcare e 8.000 tonnellate di granito. Originariamente, la superficie esterna era rivestita di calcare bianco lucido, capace di riflettere i raggi solari.

Quando sono state scoperte le piramidi egiziane?

Le piramidi sono state esplorate per la prima volta nel 1700 da viaggiatori ed egittologi. Nel 1765, l'inglese Davison scoprì la Camera del Re nella Grande Piramide. La battaglia delle Piramidi del 1798 vide Napoleone sconfiggere un sovrano ottomano locale, e tra il 1817 e il 1818 si tenne il primo scavo archeologico moderno diretto da Giovanni Belzoni.

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Attraverso questa esplorazione delle tecniche e delle teorie riguardanti la costruzione delle piramidi egizie, abbiamo potuto apprezzare l'ingegnosità e la precisione ingegneristica degli antichi egizi.

La combinazione di metodi tradizionali e innovazioni, come l'uso di rampe, il trasporto idraulico dei materiali e le sofisticate tecniche di costruzione, ha permesso la realizzazione di queste maestose strutture, che continuano a stupirci millenni dopo la loro costruzione.

Inoltre, le rivelazioni sulla manodopera impiegata sottolineano il grado avanzato di organizzazione sociale e la cura per i lavoratori, sfatando il mito di una costruzione basata sul lavoro forzato.

La comprensione di tali tecniche non solo arricchisce il nostro apprezzamento per le piramidi come meraviglie del mondo antico ma apre anche prospettive su future ricerche in ambito archeologico e ingegneristico.

Questi studi continuano a svelare la straordinaria capacità umana di superare limiti tecnologici e ambientali per creare monumenti che sfidano il tempo.

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Commenti dei Clienti

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Domande Frequenti

Fare fotografie e' permesso nella maggior parte dei siti di interesse storico e dei musei, anche se in alcuni potrebbe esserVi richiesto un sovrapprezzo sul costo del biglietto per l'entrata se muniti di macchina fotografica. In alcuni musei, come il Museo Egizio, e altri siti di interesse turistico come la Valle dei Re a Luxor, tale attività' non e' permessa e ai visitatori viene richiesto di lasciare la macchina fotografica all'ingresso.

In molte aree turistiche egiziane tali raccomandazioni non sono necessarie; in località' meno turistiche si raccomanda invece un abbigliamento consono. Di fatto, le donne dovrebbero evitare un abbigliamento troppo succinto, collane appariscenti, tenere le spalle e le ginocchia coperte, durante le visite delle Moschee di consiglia di avere una sciarpa, e in alcune moschee alle donne sarà' chiesto di coprire la testa e magari anche le braccia e le gambe. Sia alle donne che agli uomini sarà' chiesto di togliersi le scarpe prima dell'ingresso.

Ci sono tutti i tipi di strutture in Egitto iniziando  dagli hotel di lusso al semplice ostello. I piu' belli alberghi delle catene internazionali, come Movenpick, Hilton, Four Season, Sofitel, eguagliano il livello delle strutture di lusso di tutto il mondo.

Ad un altro livello si collocano gli alberghi locali, per i quali e' possibile trovare vari livelli e stili, dal lusso al sobrio. Gli alberghi egiziani hanno una loro classificazione che li colloca genericamente in una scala a 5 stelle, differente da quella usata ovunque negli standard internazionali.

Non ci sono vaccinazioni obbligatorie ma  comunque e’ raccomandabile per gli anziani e per  i bambini piccoli il vaccino contro l'Epatite C, il Tifo ed il richiamo per il Tetano

La carta di credito e' ampiamente usata in Egitto negli alberghi, in gran parte dei negozi, ristoranti e caffetterie. La maggior parte degli esercizi commerciali come Khan El khalili e i mercati turistici a Luxor accettano le carte di credito. I tipi di carta di credito più' usati in Egitto sono Visa, Mastercard 

La Moneta egiziana ufficiale e’ la lira egiziana ( Egyptian pound ) o "Ghinea", conosciuta anche con l'abbreviazione di LE, per quanto riguarda l euro potete usarlo nelle zone turistiche senza nessun problema ma si consiglia di avere anche un cambio

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